Agricoltura biologica: oltre 4 milioni per la ricerca

Bando pubblicato, l’annuncio del Mipaaf

Oltre 4 milioni di euro per la ricerca in agricoltura biologica. Sono quelli del bando appena pubblica per i progetti di ricerca in tema di agricoltura biologica, cui viene destinato un massimo di 300 mila euro per singolo progetto.

Raggio d’azione dei progetti: miglioramento delle produzioni biologiche, innovazione dei processi produttivi delle imprese biologiche e garanzia del trasferimento tecnologico, fruizione e diffusione dei risultati raggiunti, diffusione dei benefici e vantaggi dell’agricoltura biologica.

“Negli ultimi dieci anni le superfici coltivate a bio nel nostro Paese, come evidenziano i dati del Sinab, sono aumentate del 79per cento, superando il 15per cento dell’incidenza di superficie sul totale coltivato”, dichiara la Ministra Teresa Bellanova.

“I produttori che scelgono di coltivare con il metodo biologico le nostre campagne, i nostri paesaggi e il nostro ambiente oggi hanno superato quota 80 mila: nessun altro Paese in Europa vanta un numero di agricoltori bio così elevato”.

“E, dato non indifferente –  continua la ministra – siamo al primo posto anche per gli ettari coltivati a cereali, ortaggi, agrumi e olivo. Facile comprendere dunque come la ricerca assuma un ruolo privilegiato e vada assolutamente sostenuta. Una sfida su eccellenza e qualità produttiva e ambientale che ci vede coinvolti con grande determinazione, anche alla luce della grande solidità dimostrata da questo segmento nei mesi di crisi sanitari ed economica”.

“Proprio stanotte – prosegue la Ministra Bellanova – abbiamo raggiunto un’intesa generale tra i Ministri dell’agricoltura europea sulla Pac post 2020, che segna un’evoluzione storica dell’impianto tradizionale della politica agricola europea e si dà come traguardo ambizioni rilevanti anche su sostenibilità e contrasto ai cambiamenti climatici”.

D’altra parte la Strategia Farm to Fork dà come obiettivi entro il 2030, il 25% delle superfici agricole condotte in regime biologico, e la riduzione contestuale dei fitofarmaci di sintesi e degli antibiotici come fertilizzanti chimici.

“Dopo i 5 milioni di euro per favorire la diffusione degli alimenti biologici nelle mense scolastiche –  commenta ancora Bellanova – questo ulteriore stanziamento è un altro passo di grande importanza.

Ricerca e Innovazione sono infatti nel DNA dell’agricoltura biologica, un settore sempre alla ricerca di strategie tecnico-agronomiche innovative per rispondere alle problematiche che i produttori si trovano quotidianamente ad affrontare. Soluzioni innovative che non di rado si diffondono all’intero settore agricolo”.

L’agricoltura biologica assume dunque un ruolo prezioso e trainante rispetto a un’agricoltura, quella italiana, che nel suo insieme è all’avanguardia in tema di sostenibilità delle tecniche produttive. L’impegno del Governo “è dare continuità a questo percorso dinamico di miglioramento e innovazione che non può e non deve arrestarsi”.

“Abbiamo sempre più bisogno che l’innovazione si traduca in soluzioni operative ‘testate’ in campi reali e non solo nei siti di ricerca e sperimentazione. Ed è proprio per questo – conclude Teresa Bellanova – che uno dei requisiti obbligatori del bando è la partecipazione effettiva di aziende biologiche e biodinamiche. Come altro elemento essenziale è che i risultati siano resi fruibili in maniera semplice ed immediata ad agricoltori, tecnici e altri soggetti interessati”.

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